Dopo aver parlato di CBD, delta-8 THC e cannabinoidi sintetici, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei principi attivi della Cannabis. Questa volta prendiamo in esame l’HHC, l’ultima “novità” del mercato della Canapa Light. Siamo sicuri che presto sentirai molto parlare di questo cannabinoide e quindi abbiamo pensato di fare un po’ di ricerca, per rispondere alle domande più comuni, soddisfare la tua curiosità e darti un punto di partenza per la tua ricerca personale.
Che cos’è l’HHC?
No, non hai letto male e no, non ci siamo sbagliati a digitare THC. L’esa-idro-cannabinolo, abbreviato in HHC, è un fito-cannabinoide idrogenato. È presente naturalmente nella piante di Canapa Sativa, anche se nella maggior parte dei casi solo in tracce. Proprio per questo motivo, a livello commerciale viene solitamente prodotto, in maniera artificiale, con l’idrogenazione del THC o del CBD. L’idrogenazione è una reazione chimica con la quale si aggiunge dell’idrogeno ad un composto. Per esempio, è utilizzata comunemente per trasformare gli oli vegetali in margarina.
L’esa-idro-cannabinolo è stato sintetizzato per la prima volta nel 1947 dal chimico Roger Adams. Può essere sintetizzato dal CBD, dal delta-8 THC e dal delta-9 THC. Oggi, la maggior parte dell’HHC presente sul mercato, in forma di estratto puro o cartucce per vaporizzatori, deriva dal CBD estratto dalle piante di Cannabis Sativa (Canapa light).
Quali sono gli effetti e la potenza dell’HHC?
L’esa-idro-cannabinolo, è in grado di aderire ai recettori CB1 del sistema endocannabinoide umano e di alcuni animali. Questo significa che è in grado di produrre effetti sul corpo umano, proprio come il CBD o il THC. In particolare, l’HHC sembra avere effetti simili al THC, anche se molto meno pronunciati. Effettivamente, l’HHC, milligrammo per milligrammo, è meno potente del delta-8 THC che generalmente è considerato avere la metà della potenza del comune delta-9 THC.
Due facce della stessa medaglia
La bassa potenza dell’HHC deriva dal fatto che questo cannabinoide è spesso presente in due forme molecolari speculari, dette enantiomeri. Una di queste molecole, il 9R HHC è attiva sui recettori CB1 umani, mentre l’altra, il 9S HHC, è molto meno attiva.
Quanto è davvero potente l’HHC?
Regolarmente, i laboratori creano estrazioni di HHC con un rapporto minimo del 50% tra i due enantiomeri. Cercando sempre di massimizzare la quantità della forma attiva 9R HHC. Le tecniche di estrazione più moderne non sono ancora in grado di separare completamente queste due molecole dell’HHC in maniera efficiente ed economica. Molto spesso, nei migliori estratti “puri”, queste molecole sono presenti in rapporto di 2:1 (9R HHC / 9S HHC).
I racconti aneddotici degli utilizzatori descrivono un high di media potenza, con elevate capacità cognitive, capacità di concentrazione aumentata, maggiore energia fisica ed effetto rilassante e antidolorifico, soprattutto a livello muscolare.
L’HHC si vede nei test anti-droga?
Siamo arrivati alla domanda da un milione di euro! Prima di tutto voglio ricordarti che l’HHC ha effetti psicotropi e quindi molto probabilmente verrà controllato presto a livello legale (in alcuni paesi del mondo già lo è). Poi, considera che è un “nuovo arrivo” sul mercato e che non ci sono abbastanza studi a lungo termine ed approfonditi, sugli effetti o sulle interazioni che l’HHC ha con il corpo umano.
Detto questo, considerando che l’HHC non converte in 11-idrossi-THC, che è la molecola metabolita del THC su cui si basano molti test anti-droga, possiamo azzardare l’ipotesi che l’HHC non venga (per ora) rilevato. Questo almeno per quanto riguarda i test effettuati sulla base della presenza di 11-idrossi-THC.
Ovviamente, non essendoci ancora studi e prove definitive, il nostro consiglio è che non dovresti mai, in nessun caso, mettere a rischio il tuo lavoro e la tua carriera basandoti su cose lette su internet.
Quali sono i rischi per la salute con l’HHC?
Come per la maggior parte dei cannabinoidi derivati dalla Canapa, non ci sono abbastanza prove, ricerche e studi. Quindi non possiamo assicurarti nulla in termini di effetti a breve e lungo termine dell’HHC. Oltretutto, non essendo una molecola regolamentata per uso umano, i produttori non hanno ancora nessun obbligo legale di eseguire test per contaminazione dei loro prodotti. Quindi se hai intenzione di provare l’HHC ti raccomandiamo la massima attenzione nella scelta di un produttore serio, possibilmente un’azienda specializzata in produzione di estratti di cannabinoidi.
Dal momento che l’HHC è presente naturalmente in tracce, nelle piante e nei semi di Canapa, gli esseri umani lo consumano in modiche quantità da millenni. Purtroppo però, solo oggi abbiamo a disposizione la forma “pura”. Gli effetti che l’HHC ha sul tuo corpo, senza altri cannabinoidi e in quantità elevata, sono per ora quasi completamente sconosciuti.
L’HHC è legale?!
Altro domandone. In questo momento, in mancanza di leggi specifiche, proprio come per il delta-8 THC, gli esperti legali sono divisi. Alcuni esperti dichiarano che, essendo naturalmente presente nelle piante e nei semi di Canapa, è perfettamente legale. Questa tesi è stata resa popolare da un recente articolo pubblicato sul giornale Los Angeles Weekly. Altri esperti invece sono più scettici. James Stephens, scienziato americano esperto in cannabinoidi, è convinto che potrebbe essere considerato un omologo del THC. Di conseguenza, potrebbe essere classificato come sostanza controllata (e reso illegale) proprio come è avvenuto per alcuni cannabinoidi sintetici come la Spice e il K2.
In questo momento, l’HHC si trova sul mercato, nella stessa zona grigia che va dalla Canapa light CBD al più recente delta-8 THC. Purtroppo per ora, i consumatori interessati dovranno prendersi tutto l’onere della ricerca ed i rischi legali, a livello personale.
Conclusioni
Vogliamo sempre ricordarti che, nonostante ci auguriamo che la Cannabis ed i suoi prodotti derivati vengano presto liberalizzati e regolamentati, non possiamo e non intendiamo promuovere il consumo. Questo articolo è stato pensato per rispondere superficialmente alle domande più comuni sull’argomento e darti un punto di partenza per la tua ricerca personale.
Come sempre, ricorda che quando si tratta della tua salute fisica e mentale, niente può sostituire il parere del tuo medico. Oggi esistono moltissimi professionisti medici che hanno un atteggiamento positivo nei confronti della Cannabis e dei suoi derivati. Se sei interessata/o ad approfondire l’argomento, ti consigliamo di rivolgerti ad uno dei tanti medici pro-cannabis presenti in Italia.
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