Che cos’è il CBC? Quali sono gli effetti del Cannabicromene nel tuo corpo? Nei nostri ultimi articoli abbiamo dato uno sguardo approfondito ad alcuni cannabinoidi poco conosciuti come l’HHC, il delta-8 THC, così come i più conosciuti THC e CBD. Oggi approfondiamo uno dei maggiori cannabinoidi presenti nella Cannabis: il CBC.
Cos’è il CBC (Cannabicromene)
Il CBC, per esteso, Cannabicromene, è uno dei 4 maggiori cannabinoidi presenti nelle piante di Cannabis Sativa L. A differenza del THC, Tetraidrocannabinolo, il Cannabicromene non è psicoattivo e non ha effetti psicotropi sugli esseri umani. Oltre alla Cannabis Sativa, il CBC si trova anche in piante non correlate come il Rododendro, alcuni tipi di funghi e le piante cosiddette “epatiche” (piante grasse simili al muschio).
Breve storia del CBC
Il CBC è stato isolato e riconosciuto per la prima volta nel 1966 mediante un processo di estrazione con esano a partire dall’hashish, successivamente, anche con estrazione per percolazione con benzene direttamente da piante di canapa. Proprio per le sue particolari qualità e benefici, dal 2008 esistono in commercio preparazioni medicinali contenenti elevate quantità di Cannabicromene.
Come si forma il CBC
Il processo di formazione del CBC nelle piante di Cannabis segue lo stesso principio dei più conosciuti CBD e THC. La pianta inizialmente produce un precursore chiamato CBGA, acido cannabigerolico. Questo precursore, dipendentemente dall’azione degli enzimi presenti nelle diverse varietà di Cannabis, forma 3 principali cannabinoidi in diversa concentrazione:
- THCA (acido tetraidrocannabinolico);
- CBDA (acido cannabidiolico);
- CBCA (acido cannabicromenico).
Mediante un processo di decarbossilazione per esposizione al calore o ai raggi ultravioletti, il CBCA diventa infine CBC. Il processo è molto simile a quello che porta alla formazione del THC e del CBD.
Come agisce il CBC nel corpo umano
Il Cannabicromene è un cannabinoide senza effetti psicotropi. Non ha nessun effetto di “sballo” e non intossica. Questo è dovuto alla sua ridotta capacità di aderire ai recettori CB1 del sistema endocannabinoide umano. I suoi benefici derivano invece dalla sua capacità di aderire ad altri recettori secondari come il TRPV1 (recettore vanilloide) a cui, ad esempio, aderisce anche la capsaicina (principio attivo del peperoncino). Il CBC lega anche con la proteina recettore TRPA1 che è uno dei recettori principali legati al dolore.
Quando il CBC aderisce a questi recettori, nel tuo corpo vengono rilasciate elevate quantità di endocannabinoidi come l’anandamide, attivo in aree del cervello che controllano memoria, movimento, motivazione e processi cognitivi superiori.
Uso del Cannabicromene a livello medico e terapeutico
Grazie alle sue proprietà e agli effetti sul sistema endocannabinoide, il Cannabicromene è oggetto di ricerca medica ed è già utilizzato come coadiuvante nel trattamento di alcune patologie.
Effetti del CBC sul dolore e sugli stati infiammatori
Studi scientifici clinici hanno dimostrato come il Cannabicromene è in grado di bloccare il dolore e l’infiammazione derivante da alcune forme di artrite. La sua azione, diversa da quella dei convenzionali farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS), sembra non avere gli effetti collaterali tipici di questi farmaci. Una ricerca medica con animali ha evidenziato come il CBC in combinazione con il THC sia in grado di “spegnere” l’infiammazione, con un effetto molto maggiore a quello del solo THC o solo CBC.
Il Cannabicromene come anti depressivo
Uno studio clinico effettuato su THC, CBD e CBC ha dimostrato come questi 3 cannabinoidi insieme abbiano un potente effetto anti depressivo. Per ora non ci sono dati sufficienti per stabilire se il CBC da solo sia efficace nel trattamento della depressione, ma la sua combinazione con gli altri due cannabinoidi maggiori sembra essere in grado di amplificarne gli effetti benefici.
Il CBC ed il cancro
Per la sua affinità con l’endocannabinoide umano Anandamide, il Cannabicromene potrebbe essere un valido alleato nella lotta al cancro. L’Anandamide ha effetti ben noti nella riduzione della crescita del cancro al seno, sia in laboratorio (in vitro) che su pazienti (in vivo). In questo senso, il Cannabicromene potrebbe presto essere considerato come un agente chemio preventivo.
In una ricerca del 2006 il CBC è stato preso in esame come potenziale anti cancro alternativo al THC, in quanto quest’ultimo ha ben noti effetti psicotropi che ne rendono l’utilizzo complicato in pazienti già compromessi. Per ora, le ricerche hanno evidenziato come dopo il CBG, il CBC sia il secondo cannabinoide anti cancro più potente, in grado di inibire la crescita delle cellule cancerose.
Soffri di Acne? Il CBC potrebbe essere la cura!
Se soffri di acne sai bene quanto questa fastidiosa condizione possa influire negativamente sulla vita di tutti i giorni. Quindi ti farà sicuramente piacere sapere che il CBC così come il CBD hanno effetti benefici dimostrati dalla ricerca medica. Il Cannabicromene ha potenti effetti anti infiammatori ed è in grado di ridurre la produzione di grassi nelle ghiandole sebacee responsabili dell’acne. Il Cannabicromene è anche in grado di ridurre il livello di acido arachidonico, responsabile della generazione dei lipidi. C’è ancora molta ricerca da fare, ma il CBC potrebbe presto diventare disponibile anche per la cura ed il trattamento anti-acne.
Il Cannabicromene fa bene al cervello
In uno studio sui topi del 2013, i ricercatori hanno scoperto che il Cannabicromene ha effetti positivi sulle cellule staminali precursori neurali, essenziali per mantenere il cervello funzionale ed in salute. La presenza di CBC rende più disponibili questo tipo di cellule staminali aiutando a mantenere l’omeostasi del cervello. Infatti, le cellule staminali precursori neurali, si differenziano diventando cellule astrogliali, il tipo di cellule più presente nel sistema nervoso centrale. Le cellule astrogliali hanno un ruolo importante nel corretto passaggio dei neurotrasmettitori e difendono il cervello dallo stress ossidativo. Inoltre hanno anche proprietà anti infiammatorie e anti tossiche e giocano quindi un ruolo molto importante in patologie come il morbo di Alzheimer.
Conclusioni
Come abbiamo visto, il Cannabicromene è un cannabinoide molto importante. Le sue potenzialità terapeutiche e medicinali sono ancora oggetto di studi ed è presto per poter affermare con certezza la sua efficacia e la sicurezza. Come per tutti gli altri cannabinoidi, la ricerca sul CBC “soffre” di tutte le limitazioni imposte dalle leggi proibizioniste. Quello che ci auguriamo è che, con il passare del tempo e l’approvazione di nuove leggi meno restrittive, i ricercatori riusciranno a far luce e mettere in evidenza tutte le potenzialità del Cannabicromene. Per ora, i consumatori interessati dovranno affidarsi alle poche informazioni disponibili, perlopiù provenienti da studi e ricerche farmacologiche effettuate da aziende farmaceutiche private. In qualsiasi caso, come sempre, se sei interessato al potenziale terapeutico del CBC, il nostro consiglio è quello di informarti bene e parlare con il tuo medico curante.
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